Le tradizioni americane non hanno rivali e contagiano di conseguenza anche la nostra cultura. È successo ad esempio con il Babbo Natale segreto, gioco natalizio che compare in diversi film e serie tv a stelle e strisce e sta spopolando anche in Italia. Si tratta di un modo originale e anonimo per scambiarsi dei doni economici e divertenti tra amici, colleghi o parenti, dalle tazze personalizzate al walkman che trasforma le vecchie cassette in mp3. Visto che è ormai tempo di pensare ai regali natalizi, ecco qualche semplice regola per organizzare il Babbo Natale segreto.
Amazon: regali di Natale in sconto al 40%
Che cos’è il Babbo Natale segreto
Il Babbo Natale segreto, chiamato “Secret Santa” nei paesi anglofoni, è uno scambio di regali natalizi in cui si estrae a sorte il nome della persona a cui si dovrà fare il regalo, diventando così il suo Babbo Natale segreto. Colui che dona deve rimanere rigorosamente anonimo, ma talvolta il Babbo Natale in incognito si palesa, così che il destinatario possa ringraziarlo. Si tratta di una tradizione di origine Scandinava diffusa inizialmente solo tra colleghi di lavoro e successivamente allargata ad amici, compagni di scuola, familiari e parenti. Lo scopo principale del Secret Santa è condividere lo spirito natalizio con più persone e allo stesso tempo risparmiare.
Come organizzare il Babbo Natale segreto
Ecco le regole per organizzare il Babbo Natale segreto classico:
- Stabilite anticipatamente il limite di prezzo massimo da non superare (ad esempio, 10€).
- Scrivete il vostro nome su un pezzo di carta (e così dovranno fare anche gli altri membri del gruppo), piegatelo e inseritelo in un contenitore dove poter pescare i bigliettini (ad esempio, un cappello).
- Mescolate un po’ i bigliettini in modo che i nomi vengano mischiati, assicurandovi che non si aprano.
- Pescate a turno un bigliettino dal contenitore: quella sarà la persona a cui dovrete fare il regalo.
Come scegliere il regalo per il Secret Santa
Di solito i regali che si fanno per il Secret Santa sono molto economici, divertenti e per lo più inutili: la loro funzione si esaurisce nel momento dello scambio. Tuttavia, se volete fare una bella figura, vi consigliamo di scegliere un dono legato alla personalità del ricevente, ad esempio un’agenda al collega che dimentica sempre le riunioni o un libro a quello appassionato di lettura. Le alternative sono molte: oggetti da scrivania, candele, generi alimentari, tisane, tazze personalizzate, sottobicchieri, custodie per la carta di credito, ma anche un semplice biglietto, a patto però che sia scritto con il cuore: è il pensiero che conta.