Hawkers, il brand spagnolo produttore di occhiali da sole low cost, è ormai diventato popolare fra i giovani e giovanissimi di oltre 140 paesi sparsi in tutto il mondo. Nato nel 2013 dall’intraprendenza di quattro ragazzi ad oggi è una delle aziende con il miglior fatturato, posta sotto i riflettori anche dai principali colossi come Facebook e Google.
Ma andiamo per ordine. Il marchio affonda le sue radici ad Elche, una cittadina spagnola situata nella comunità valenciana; qui Alejandro Moreno, Iñaki Soriano, David Moreno e Pablo Sànchez, dopo diversi anni di esperienza nel settore dell’eCommerce, decidono di cavalcare l’onda ed inaugurare una propria attività nel mondo dell’online.
Il primo progetto prende il nome di Saldum, un sito di compravendita che non possedeva però niente di più rispetto ai tanti già presenti sul mercato, e che proprio per questo non riuscirà mai a raggiungere i livelli di successo sperati. Forti dell’esperienza maturata per aziende esterne, i quattro ragazzi decidono allora di puntare sull’apertura di un proprio negozio online focalizzato su un unico prodotto: gli occhiali da sole. Inizialmente l’eCommerce si limitava alla vendita di occhiali appartenenti ad un brand americano ancora poco conosciuto, di cui in poco tempo i ragazzi riescono a diventare i rivenditori ufficiali. Da lì alla produzione di articoli propri il passo è breve: nasce così Hawkers, il primo brand che ha rivoluzionato il settore degli occhiali da sole con un giro di affari da 70 milioni di euro.
Hawkers: molto più di un paio di occhiali
Brand altisonanti, prezzi da urlo e linee senza tempo: queste sono i tre requisiti che fino ad ora avevano caratterizzato gli occhiali nel nostro immaginario. Hawkers nasce con l’obiettivo di scardinare per sempre la concezione classica di questo prodotto e di trasformarlo da oggetto di lusso ad accessorio di moda. Ma come modificare una concezione così largamente diffusa alimentata dalle maggiore case di moda? La soluzione è stata quella di creare un prodotto funzionale e di buona qualita (le lenti hawkers sono famose per garantire una buona protezione contro i raggi ultravioletti nocivi), basato su linee classiche rivisitate però in chiave moderna e il cui prezzo si aggirasse fra i 20 ed i 40 euro al massimo. Il successo è stato immediato: in pochi anni Hawkers ha non solo moltiplicato i numeri delle vendite, ma ha reso gli occhiali un accessorio di stile.
Storia di un’azienda social
Il caso di Hawkers risulta interessante non solo dal punto di vista della sua crescita esponenziale, ma soprattutto per le tecniche utilizzate per raggiungerla. L’azienda è infatti nota per il largo uso dei sociale network, Facebook in primis, adottato fin dai primi mesi della sua nascita. Secondo il racconto di uno dei suoi fondatori la strategia iniziale era principalmente basata sul calcolo costante di budget/mezzi a disposizione e una forte tendenza alla sperimentazione. Inizialmente infatti l’azienda affidava la diffusione del proprio brand a due canali principali: gli utenti che seguivano già Hawkers e lo comunicavano indirettamente alla propria cerchia di amici e a coloro che avevano messo il proprio “Mi Piace” alla pagina. Retargeting e remarketing quindi, o, in altri termini, un passaparola sapientemente architettato dall’azienda. Con queste tecniche, semplici ma geniali, Hawkers è ben presto riuscita ad individuare e definire con precisione il proprio target, per il quale oggi può investire milioni.
Caso concreto d’eccellenza nell’utilizzo del social media marketing, Hawkers è stata incoronata da Facebook come l’azienda con il maggior rendimento pubblicitario e da Twitter come impresa spagnola con il miglior numero di investitori.