Il vintage, si sa, è sempre di moda. Tutto ciò che appartiene al passato e che racchiude in sé una storia, un vissuto, è considerato un piccolo tesoro. Niente più robivecchi, ma piccoli negozietti, simili a musei, dove ad ogni pezzo viene riservato un posto speciale in cui poter raccontare la sua storia.
In Inghilterra, poi, la passione per il vintage è divenuta una cosa davvero seria, tanto da far diventare il paese della Regina la vera patria della moda vintage. Accanto ai grandi mercatini come quello di Portobello, infatti, sono tantissimi i negozi specializzati che coprono la fascia del vintage di lusso, del second hand e del charity shop. Ma ormai, da quando indossare abiti di un passato lontano è diventata una moda, questa parola rimbalza da una parte all’altra del mondo, creando una vera e propria mania, che porta alla ricerca di abiti antichi e accessori preziosi da abbinare con pezzi contemporanei e moderni.
Da dove nasce la passione per il vintage?
Chi è amante dei mercatini sa che, rovistando tra gli oggetti ammassati senza criterio nelle bancarelle, ci si può ritrovare tra le mani con un pezzo unico, un vero e proprio oggetto prezioso: un vestito cucito a mano tanto tempo fa, ad esempio, magari appartenuto ad una ballerina negli anni Quaranta…
La ricerca di capi vintage è una passione legata all’idea romantica del passato. E’ il ricordo di un’epoca che non c’è più, quando tutto era più lento, più elegante e meno scontato. E questo si riflette anche sugli abiti e sul modo di vestirsi di chi vive in una determinata epoca. La maggior parte delle persone è consapevole che l’impegno e l’attenzione, che veniva dato in passato alla scelta dei materiali e alla realizzazione, per l’industria di massa è solo un lontano ricordo.
Nell’era della fabbricazione in serie, trovare pezzi unici dal gusto rétro è infatti una vera e propria caccia al tesoro. Certo, la moda ha i suoi corsi e ricorsi, ma, per chi è appassionato di vintage, un vestito in stile anni Cinquanta, magari replicato dalle tante catene low cost, non ha assolutamente lo stesso sapore di un originale. I capi vintage hanno un’anima. Sono stati amati e conservati con cura dai precedenti proprietari e l’idea di poter dar loro nuova vita è stuzzicante. Uno stimolo per la fantasia che aiuta a creare outfit originali, anche quando ci si richiama apertamente a mode passate.
Il modo giusto per scegliere i capi vintage
Per le amanti della moda la passione per il vintage è anche il modo migliore per accaparrarsi pezzi classici e intramontabili senza spendere una fortuna. Come un elegantissimo Carrè Hermes o le storiche ballerine Chanel. Ma, sia che si scelgano capi griffati o no, è importante sapere come si deve acquistare. Non è sempre facile trovare i giusti capi, vintage originali, e pagarli in maniera appropriata al loro valore. L’ideale è affidarsi a negozi, che spesso lavorano con veri e propri esperti di alcuni brand.
Oltretutto esiste il problema delle taglie. La figura femminile, infatti, è mutata nel corso degli anni e le taglie, a volte, possono non corrispondere a quelle a cui siamo abituati ora. Si tratta di un aspetto di cui bisogna tenere conto in tutti quei casi in cui viene effettuato un acquisto senza aver avuto la possibilità di provare il capo comprato.
E’ infatti sempre bene controllare l’oggetto che si intende acquistare. Ricordiamo che si tratta di abiti datati e alcuni possono non resistere bene al trascorrere del tempo, i tessuti potrebbero essere lisi, le cuciture rovinate… Se si decide per l’acquisto online, fatevi perciò inviare un buon numero di foto, anche dei dettagli: è importante controllare in modo accurato ogni particolare. La mancanza di un bottone o di una fibbia possono far scendere di tanto il valore di un abito. Inoltre, quando si compra una borsa o un accessorio con un valore importante, è sempre bene farlo valutare da un esperto. Esistono anche siti web che offrono questo genere di servizi a pagamento. Usateli se non volete incorrere in qualche fregatura.
Abbigliamento vintage: come indossarlo
Possedere capi vintage può regalare quel tocco in più al look. Chi possiede bauli impolverati, pieni di vecchi vestiti appartenuti alle nonne, o ha un bel negozietto vicino a casa, può ritenersi fortunato. Potrà aggiungere al proprio stile quel gusto rétro, unico ed elegante, che solo un capo del passato possiede.
Per indossare al meglio i capi vintage bisogna avere qualche accortezza. Innanzitutto è importante ricordare che un abito è considerato vintage se ha almeno venticinque anni e appartiene alle decadi che vanno dagli anni Venti agli Ottanta. In secondo luogo, è bene, quando ci si veste, prestare attenzioni agli stili: evitate di mischiare abiti appartenenti a diverse epoche, perché rischiate di creare un look disordinato e poco armonico, mentre mixare un solo capo vintage con vestiti moderni può essere molto chic.
Non è facile scegliere gli abbinamenti giusti per un look in perfetto stile vintage. Ci vuole molta attenzione e cura nella scelta degli abiti e delle combinazioni, ma per iniziare non è necessario essere delle esperte provette: per ricreare quell’allure nostalgica e romantica, che tanto piace, basta anche un solo accessorio.