I centri commerciali rappresentano l’essenza dello shopping nella società odierna. Luoghi simili a piccoli villaggi, colmi di negozi, aree ristoro e supermercati, angoli per il divertimento e l’intrattenimento, trovano posto nelle periferie delle più grandi città. I consumatori, attirati dalla grande offerta di beni, trascorrono intere giornate passeggiando nei corridoi coperti di queste enormi strutture, entrando di tanto in tanto nei negozi dei più celebri brand internazionali.
Uscire da uno di questi luoghi senza aver comprato nulla è difficile, se non impossibile; anche solo un piccolo acquisto può aiutare a giustificare l’aver trascorso diverse ore in un luogo al chiuso e dare così uno scopo al proprio atto. Perché lo shopping è il fulcro intorno al quale i centri commerciali ruotano ed è l’azione su cui si fonda tanto il profitto dell’intero business quanto l’interesse dei clienti.
La comodità di poter vivere l’esperienza dell’acquisto in un luogo senza tempo, sempre illuminato, riparato dalle intemperie e con una vastissima gamma di negozi, servizi e prodotti, conquista ogni giorno migliaia di consumatori tanto in Italia quanto all’estero. La formula è sempre la medesima, ma con diverse possibili varianti. Una di queste riguarda l’ampiezza dell’offerta e di conseguenza la grandezza del centro commerciale. Gli esempi di maestosità sono numerosi, ma le aree dedicate all’intrattenimento e al tempo libero che hanno raggiunto il primato a livello mondiale sono in particolare due: il New South China Mall e il Dubai Mall. Le due realtà sono ad oggi le più estese strutture dedicate allo shopping e all’intrattenimento nel mondo, ma equipararle è possibile esclusivamente prendendo in considerazione la comune condizione di supremazia. Quelle dei due centri commerciali più grandi del mondo sono infatti due storie molto lontane tra loro.
New South China Mall, Living City
(Dongguan, Cina)
Dalla sua nascita fino ad oggi l’esistenza di questo centro commerciale è stata scandagliata da una serie di grossi fallimenti. Sarebbe più semplice dire che una perenne condizione di stallo ha reso impossibile il decollo di uno dei più grandi progetti della Cina. Il New South China Mall, viene inaugurato nel 2005 a Dongguan, in Cina. Nasce con il nome di South China Mall e ha una superficie di 892 000 m², di cui 660 000 dedicati alla vendita. Ciò gli vale il titolo di 1° centro commerciale al mondo per ampiezza della superficie commerciale utile, intesa come area utilizzata per creare guadagno. Con il doppio della superficie del celebre Mall of America e lo spazio per ospitare 2350 negozi, la sua apertura ha portato con sé molte speranze e previsioni da capogiro, tra cui l’idea di poter vantare in breve tempo un flusso di 70 000 persone al giorno.
Le cose non sono andate esattamente come previsto. I primi anni vedono la maggior parte della superficie inoccupata, con un numero di negozi attivi talmente basso da non riuscire a coprire nemmeno il 10% del totale possibile. A nulla è servito nel 2007 il rilancio promosso, che ha portato anche a cambiare il nome nell’attuale New South China Mall. I problemi alla base sono troppo forti: gli abitanti delle zone circostanti appartengono alla classe operaia povera e non rappresentano il target di riferimento del centro commerciale. Inoltre riuscire a raggiungere la località con i mezzi di trasporto pubblici può richiedere diverse ore, anche se si è solo a poche miglia di distanza.
Eppure questo centro commerciale ha tante attrazioni e una scenografia fuori dal comune dalla sua parte. Il New South China Mall è suddiviso in 7 zone, tante quante le località a cui si ispira. Amsterdam, Roma, California, Egitto e Caraibi sono solamente alcuni delle tematiche delle diverse aeree. Esiste anche una ricostruzione della città di Parigi, con tanto di Arc du Triomphe, una piccola Venezia con i suoi elementi iconici e delle montagne russe sviluppate sia all’esterno che all’interno della struttura.
Al di là delle sue caratteristiche peculiari, il centro commerciale vive per 15 anni una perenne situazione di stallo. Nel 2015 un giornalista della CNN, tornato in visita al centro commerciale per la seconda volta, segnala una situazione nettamente migliorata, con tante nuove attività aperte aiutano a rendere l’esperienza maggiormente positiva. Nonostante continui ad essere basso il numero di spazi commerciali occupati, il giornalista percepisce un clima di ammodernamento intorno al New South China Mall.
Dubai Mall
(Dubai, Emirati Arabi)
Dopo diversi rinvii, l’inaugurazione del Dubai Mall avviene nel 2008. Considerato 1° centro commerciale nel mondo per l’area totale pari a 1 124 000 m², la superficie riservata all shopping copre invece più di 500 000 m². Il numero di negozi al suo interno è pari a 1200, di cui 220 gioiellerie e orefici che gli valgono il primato di più grande suq del mercato dell’oro in tutto il mondo. Il Dubai Mall è famoso però non solo per l’impressionante numero di attività commerciali al suo interno, ma anche per i servizi e le attrazioni non strettamente legati allo shopping che circondano l’area.
Al suo interno si trova il cinema più ampio di tutta Dubai con 22 sale cinematografiche, il SEGA Republic, primo parco tematico del Medio Oriente, e ancora l’area ludica per bambini KidZania, una pista di pattinaggio sul ghiaccio e il Dubai Aquarium & Underwater Zoo. Quest’ultima attrazione ha al suo interno uno dei più spettacolari acquari mai visti: con un vetro di 32.88 x 8.3 m di dimensione detiene il titolo di secondo acquario sospeso più grande del mondo secondo il Guinness World Record. Una storia di successo quella del Dubai Mall, che continua a ricevere riconoscimenti e a rendere unica l’esperienza vissuta dalla sua clientela con nuove proposte e attività per tutte le età.