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In crescita lo shopping online su Unieuro. I tanti meriti dell’approccio della grande catena al web

Tra i grandi cambiamenti del nuovo millennio, l’avvento e l’affermazione del modello di acquisto online, l’e-commerce, rappresenta senza dubbio una novità particolarmente significativa.

La modalità di acquisto online, infatti, offre all’utente finale una soluzione innovativa e flessibile e garantisce un’offerta commerciale più ricca, con la possibilità di accedere a dati e informazioni aggiuntivi. Basti pensare al ruolo dei comparatori di prezzo o dei siti di codici sconto, che permettono agli utenti di confrontare online i prezzi dello stesso prodotto su diverse piattaforme e-commerce e che permettono di acquistare al miglior prezzo.

La nascita e lo sviluppo dell’e-commerce hanno avuto un impatto indiretto anche sulle attività dei retailer tradizionali, che improvvisamente hanno assistito all’ingresso di un nuovo canale di vendita: una minaccia per alcuni, una sfida e una nuova occasione di sviluppo per i più attenti.

Tra i brand che hanno saputo trarre vantaggio dalla nascita dell’e-commerce c’è Unieuro. La catena specializzata in elettronica è stata infatti una delle prime a implementare attivamente la cosiddetta “digital transformation”. Ma contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il processo non ha soppiantato i negozi fisici a vantaggio della piattaforma digitale: il retailer leader in Italia ha infatti scelto di mettere in piedi una strategia “multicanale”, con l’obiettivo di accompagnare il cliente lungo tutto il percorso di acquisto e di creare molteplici occasioni di contatto, per affermare la propria presenza e consolidarne il ruolo. Lo scopo, insomma, è quello di fidelizzare il cliente, attraverso una strategia di comunicazione che sia in grado di intercettare e coinvolgere i potenziali clienti su un numero molteplice di canali, dai più tradizionali (volantini, tv e stampa) ai più innovativi (web e social). Una scelta logica, spiegano da Unieuro, soprattutto in considerazione del fatto che circa due terzi della clientela “passa fluidamente dall’online all’offline”, e addirittura quasi 9 utenti su dieci si informano sul web prima di effettuare un acquisto in un punto vendita fisico.

L’approccio, per ora, sembra pagare: lo scorso anno Unieuro ha fatto registrare una crescita del 3,4% sul comparto offline, e di ben il 42,1% sull’online. E, grazie ad un approccio integrato, la crescita del digital è alimentata anche dalla rete fisica: dei 460 punti vendita in Italia, ben 381 fungono anche da pick up point. Gli utenti che acquistano online, cioè, possono comodamente ritirare la merce acquistata in un punto vendita fisico. Ma l’integrazione non si ferma qui: grazie ad una recente iniziativa, il retailer ha utilizzato funzioni avanzate di Google per distribuire messaggi pubblicitari “geotargettizzati”, con incoraggianti risultati in termini di vendita.

Un caso di successo quello di Unieuro, che può guidare le scelte digitali di altri marchi attivi nel mercato offline tradizionale.

 

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