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Integratori alimentari: definizione e normativa di riferimento

Negli ultimi tempi si sente parlare sempre di più dell’importanza dell’assunzione di integratori alimentari per dare alla propria dieta il corretto apporto di sostanze nutritive. Tuttavia in molti non hanno ancora ben chiaro quali siano l’obiettivo ideale e il corretto utilizzo di questi prodotti, con il rischio che ne venga fatto un uso improprio. Un’assunzione massiva di integratori può creare degli effetti indesiderati ed è quindi bene comprendere quale sia l’impiego regolare in grado di garantire un effettivo miglioramento della salute e il perfetto equilibrio di nutrienti.

Il Ministero della Salute ne descrive il funzionamento nel proprio sito web, facendo chiarezza su quali possano essere i componenti ammessi per la produzione e dandone una precisa definizione. Gli integratori alimentari sono dei prodotti che vanno a completare l’alimentazione di un individuo grazie allo sostanze nutritive al proprio interno. Queste possono essere di diverso tipo a seconda delle carenze a cui bisogna supplire: minerali, vitamine, fibre, acidi grassi essenziali, aminoacidi o estratti vegetali per esempio. Disponibili in formati differenti, come capsule, gocce, preparati o compresse, possono avere origine da sostanze vegetali, o semplicemente naturali, e rappresentano un supporto per il raggiungimento di una migliore condizione di benessere e di uno stato di buona salute.

Gli integratori alimentari hanno lo scopo di ridare al nostro organismo gli strumenti necessari per il perfetto funzionamento del nostro corpo in tutte le sue parti. Questo significa che hanno degli effetti fisiologici tali da non dover essere assunti con leggerezza. Alcuni prodotti non sono esclusivamente un complemento utile a migliorare la dieta alimentare, ma possono addirittura essere considerati medicine. Per questo motivo ogni etichetta deve segnalare la dose giornaliera consigliata (RDA) e il Ministero aggiorna ogni qualvolta lo ritiene opportuno la normativa. Le ultime modifiche in merito sono incluse nel regolamento (CE) 1170/2009 del 30 novembre 2009, il quale corregge ad esempio la precedente direttiva 2002/46/CE con un aggiornamento della lista di minerali e vitamine che possono essere utilizzati per creare integratori di tipo alimentare.


Perché assumere degli integratori? Le motivazioni possono essere più di una e a seconda dello scopo è bene scegliere gli integratori maggiormente indicati:

1) VITAMINE E SALI MINERALI – La carenza di nutrienti è sicuramente la più comune causa dell’uso di integratori, nati proprio con lo scopo di sopperire alla mancanza di particolari nutrienti e di risolvere problemi di diversa natura. Sono previsti specifici valori di riferimento: per un corretto apporto giornaliero l’RDA deve essere compreso tra il 30% e il 150%, e può arrivare fino al 300% nel caso delle vitamine C ed E.

2) A BASE DI PROTEINE O AMINOACIDI – Le miscele contenenti arginina, creatina, taurina e altri aminoacidi fanno parte della categoria di prodotti dedicati agli sportivi. Questa tipologia di integratori dona una maggiore energia e porta ad un aumento della massa muscolare, per questo è scelta principalmente da chi mette spesso il proprio corpo sotto sforzo. Gli integratori proteici devono essere utilizzati con particolare cautela e in alcuni casi la loro somministrazione prolungata deve essere guidata da un medico o da un nutrizionista.

3) ACIDI GRASSI – Presenti in natura nel pesce, negli oli vegetali o in quello di lino, gli Omega 3 rappresentano una grande fonte di acidi grassi essenziali anche sotto forma di integratori. Particolarmente adatti per chi soffre di disturbi cardiovascolari e per le donne in gravidanza, questi prodotti hanno importanti proprietà per le funzioni principali del nostro organismo.

4) FIBRE – Gli integratori di fibre alimentari rappresentano un grande supporto per coloro che soffrono di problemi intestinali. Le fibre, di cui verdure, legumi e frutta sono fortemente ricchi, hanno infatti la capacità di stimolare il tratto intestinale e di garantire le condizioni ottimali per ritrovare benessere. In questo caso si parla di integratori con prebiotici, ossia in grado di portare allo sviluppo e alla crescita di batteri per dare beneficio all’individuo. Si differenziano dagli integratori con probiotici che invece agiscono tramite colonizzazione diretta.

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