La diffusione delle compagnie aeree low cost ha rappresentato un fenomeno fondamentale nella storia dell’aviazione civile, settore in cui notoriamente le cose cambiano a ritmi particolarmente lenti soprattutto nelle compagnie più grandi.
In particolare, oggi, sono ancora due le compagnie di riferimento: Ryanair e EasyJet. Hanno le più grandi reti di connessione a corto raggio di qualsiasi altra compagnia e in vari casi sono più redditizie in termini di azioni rispetto ai rivali più grandi. Nel 2015 la sola Ryanair ha trasportato più passeggeri del gruppo IAG, che possiede British Airways, Iberia, Aer Lingus e Vueling. La maggior parte di noi ha approfittato di un volo low cost per una vacanza o un viaggio di piacere, anche se il mercato del tempo libero non è l’unico a favorire queste compagnie. Anche i viaggi d’affari, infatti, si stanno spostando verso le tariffe low cost.
Questo cambiamento ha portato ad un’idea di interconnessione molto forte, perlomeno fra gli stati europei. L’apertura di tariffe low cost anche verso gli Stati Uniti ha rafforzato questo senso di vicinanza fra stati e città diverse, ma è interessante notare che si tratta comunque di un fenomeno spiccatamente europeo.
Gli anni dello sviluppo delle tariffe low cost sono gli stessi del successo dell’InterRail, del progetto Erasmus, dei programmi Europa Cultura e di molte azioni positive volte ad affermare l’importanza di un’unità fra le varie nazioni dell’Europa. Ma, soprattutto, ha un corrispettivo nella grande diffusione di internet alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, che ha di fatto permesso di abbattere molti costi dovuti alla gestione dei transiti e delle formalità relative ai passeggeri.
Chiunque viaggi in altri continenti si rende subito conto della differenza che intercorre laddove non esistano compagnie low cost, come il Sud America. Pianificare un viaggio, soprattutto per dei ragazzi, diventa qualcosa di complicato perché tratte che in Europa siamo abituati a effettuare con poche decine di euro richiedono spese anche dieci volte superiori.
Si può in un certo senso affermare che i voli low cost abbiano contribuito a rafforzare quell’idea di vicinanza che sta alla base del concetto stesso di globalizzazione, perlomeno nelle ultime tre generazioni. Le cose sono molto cambiate dagli inizi – chi non ricorda il frustrante e pesantissimo sito originale di Ryanair? – e queste compagnie stanno conquistando voracemente nuove fette di mercato, ma la semplicità con cui permettono di spostarsi fra luoghi molto lontani è ancora il punto forte della loro immagine.
